lunedì 14 febbraio 2011

Purosangue inglese

Origine: Gran Bretagna
Altezza al garrese: 147-178 cm, ma la media è 
intorno ai 163 cm. Oggi la razza presenta caratteri morfologici non troppo omogenei anche se comunque, sono distinguibili tre tipi precisi:


1.lo "stayer", più piccolo e raccolto, dotato di resistenza e impiegato su corse tra i 2100 e 3000 metri e oltre.
2.lo "sprinter", più alto e allungato e molto veloce (1000-1400 metri)
3.l' "intermediate", con groppa obliqua, spalla inclinata e dorso piuttosto breve (1500 -2000 metri).
Mantello: Quasi tutti i colori interi: baio, sauro, più raramente morello e grigio, eccezionalmente Roano. Spesso presenta segni distintivi sulla fronte (liste o fiocchi) o sugli arti (balzane) che sono molto apprezzati. Caratteristica tipica della razza è la pelle sottilissima, morbida, che lascia trasparire le vene superficiali, con pelo finissimo e setoso. La coda e la criniera sono lisce e fini.
Carattere: Nevrile ed energico, mordace e a volte ribelle. La testa elegante si fonde in un lungo collo graziosamente arcuato. E' dotato di grande velocità e di fondo notevolissimo; non è facile da montare, per cui richiede cavalieri esperti e sensibili. Si dimostra coraggioso, affidabile e affettuoso nei confronti del suo padrone.
Storia: Il Purosangue Inglese è una razza che non esiste da sempre. E' il frutto di accurate selezioni che l'uomo ha operato scegliendo gli stalloni e le fattrici migliori, più veloci e più resistenti, per dare il via a un allevamento mirato per le corse al galoppo. Non è un caso, infatti, che il suo nome inglese "Thoroughbred" non derivi dal nome della regione in cui si è sviluppato, come accade di norma per le altre razze, ma significhi allevato in purezza, ben allevato. E infatti il suo allevamento fu il primo a porre una grande attenzione alla cura del cavallo: dalla scuderizzazione in ambienti luminosi e ben aerati a una dieta studiata con gli alimenti più energetici, per migliorare le condizioni fisiche e atletiche dei cavalli. Solo i soggetti più veloci potevano entrare in razza. Da studi moderni si evince che la selezione del cavallo inglese da corsa è cominciata già dalla conquista della Britannia. I Romani portarono in quella terra cavalli orientali (soprattutto il Berbero) che venivano utilizzati per le corse nel Circo Massimo, da questo momento in poi ci fu un continuo afflusso di cavalli orientali in Inghilterra specialmente durante le crociate e attraverso scambi con l'Italia dove dal Medioevo si correvano i Palii. Ne Conviene che anche le Royal Mares (soprannominate Hobby) erano cavalle orientali di varia origine (Berbere, Turche, Siriane, Arabe e incroci tra queste razze), velocissime, selezionate sui 400 m. Quindi l'origine del Purosangue Inglese è chiaramente orientale ma la selezione funzionale ne ha fatto un cavallo morfologicamente diverso dai suoi antenati.

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