martedì 15 febbraio 2011

Frisone

Origine: Olanda
Altezza al garrese: Il profilo è molto alto, e questa qualità contribuisce all'imponente portamento L'altezza parte dal 1,55 al garrese, e certi soggetti  possono arrivare all'altezza di 1,70 / 1,75
Mantello: Morello
Carattere: Il Frisone è un cavallo robusto dall'andatura brillante e dal trotto rilevato, è un ottimo cavallo da carrozza docile, generoso facile da trattare e da addestrare, anche da chi non ha molta dimestichezza con i cavalli. E' un animale " Allegro e Leale " molto volenteroso ed instancabile, sempre al fianco dell'uomo nelle sue imprese, siano esse di lavoro, di guerra o semplicemente di svago.
I Frisoni quando sono liberi, sembrano volare, non più legati a terra, con le loro criniere al vento, le ciocche sulle zampe e quelle code enormi, che sembrano fatte di onde di capelli corvini.
Storia: Il cavallo frisone discende da una razza arcaica e si è sviluppato in Frisia, regione dell’Olanda in cui sono stati trovati alcuni resti risalenti a circa 3000 anni fa. Le prime testimonianze scritte risalgono all’epoca romana quando l’impero si espanse fino alla costa nord-atlantica dell’Europa: lo storico latino Tacito che ne esaltò il valore e la forza ma anche il suo aspetto particolarmente sgraziato, risultati di una selezione che lo indirizzavano soprattutto al lavoro nei campi. Durante il Medioevo si presentava di diversi colori di manto e fu apprezzato come cavallo da combattimento per la sua frugalità e robustezza che gli consentiva di portare in groppa il cavaliere con la sua armatura. Nel XVI secolo, sotto Carlo V, la dominazione spagnola si estese fino ai Paesi Bassi. Furono quindi importati numerosi cavalli iberici che si incrociarono con i Frisoni dando origine ad un modello più leggero usato per trainare i cannoni o per le cerimonie. Numerosi quadri di pittori fiamminghi dell’epoca confermano l’evoluzione della razza. Nello stesso periodo il Frisone fu anche importato per via sia terrestre che marittima dai porti del Mare del Nord e a sua volta migliorò numerose razze europee quali il Dales e il Fell (la somiglianza salta subito agli occhi), lo Shire, il Wurtemberg e l’Oldemburghese. Nel XVII secolo i Paesi bassi passarono sotto la dominazione francese. Gli ufficiali ne gradirono molto il portamento fiero ed il trotto elegante. Nel XIX secolo giunse in Europa la moda delle corse di trotto così si cercò di migliorare le già buone prestazioni del Frisone nel trotto incrociandolo con cavalli più leggeri come l’Orlov. Fu a causa di ciò che la razza rischiò l’estinzione. Fortunatamente nel 1879 ventidue allevatori si riunirono e determinarono gli elementi caratteristici della razza. Durante la prima guerra mondiale rimanevano solo tre stalloni puri e un centinaio di giumente. Gli allevatori, per preservare il patrimonio genetico esclusero qualsiasi incrocio con altre razze. La seconda guerra mondiale, con la sua scarsità di mezzi di trasporto e carburante, favorì la sua ridiffusione. Alla fine del conflitto, nel 1954 la regina Giuliana dei Paesi Bassi concesse alla società di allevamento del cavallo Frisone il titolo di società reale e ne divenne quindi la protettrice. Una seconda crisi colpì la razza quando si diffuse il salto ostacoli perché la conformazione del cavallo non permetteva la pratica della disciplina se non a bassi livelli. Furono le sue doti per gli attacchi, questa volta a livello sportivo e non più utilitario, a salvarlo una seconda volta. Al giorno d’oggi il Frisone non è più a rischio perché la sua bellezza e peculiarità gli hanno fatto guadagnare una fama mondiale. I Frisoni hanno l’onore di trainare la carrozza della famiglia reale olandese oltre a quella del celebre grande magazzino inglese Harrods. A partire dal 1980 circa l’allevamento è mirato soprattutto a migliorare il galoppo, punto debole della razza, e a sviluppare il potenziale nel dressage.

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